Bracchi Group punta sulla logistica in house e raddoppia il numero dei dipendenti

Crescita importante per Bracchi Group nel 2020. L’operatore della logistica di Bergamo ha già registrato un fatturato record, che ha scavalcato l’asticella dei 137 milioni. Per dare un indice nella crescita, nel 2017, prima dell’acquisizione di Bas Group nel Vicentino, i dipendenti erano 220 e il fatturato si era assestato sui 90 milioni.

Il team di oltre 500 dipendenti nel corso di 365 giorni ha permesso la gestione di 850.000 spedizioni, anche grazie al supporto di 690 partner in tutto il mondo, e ha messo in connessione 24 ore su 24 undici poli logistici per un totale di 290.000 metri quadri di magazzini distribuiti tra Italia, Germania, Slovacchia e Polonia.

Una crescita che è arrivata grazie al lavoro del management che ha puntato sulle evoluzioni nel settore della logistica, dove l’integrazione tra aziende diverse è diventata fondamentale mentre si registra una accelerazione nelle consegne sempre maggiore. Per questo, negli ultimi anni Bracchi Group ha integrato nel proprio parco servizi la gestione logistica in house.

La sfida è quella di fornire, oltre alle tradizionali forniture di logistica in outsourcing (il cliente affida a Bracchi il proprio magazzino e le relative spedizioni), una gamma completa di servizi “chiavi in mano” direttamente presso lo stabilimento di produzione del cliente, che si affida ai professionisti del settore e si garantisce un servizio di qualità senza dover sopportare costi fissi o dover far fare ai propri dipendenti qualcosa che non sia legato al core business aziendale.

“Garantiamo una gestione diretta, efficiente e su misura di tutte le esigenze di supply chain management“, spiega Matteo Vaccari, Business Developer di Bracchi Group. “Grazie al know how tecnico qualificato siamo in grado di allestire con nostro personale l’intero ciclo logistico di una azienda, direttamente nella sua sede: dalla ricezione all’imballaggio, dall’etichettatura all’inventario, dalla gestione spedizioni all’approvvigionamento e smaltimento. Tra i casi studio di logistica in-house più interessanti spiccano le stoviglie monouso di DOpla e i capi fashion di Aeronautica Militare nel Vicentino”.

Le due anime del trasporto e della logistica vanno così ad ampliarsi con nuovi servizi su misura che si sommano alle specializzazioni storiche del gruppo, che spaziano dal trasporto su gomma al groupage, dai trasporti espressi e dedicati al parcel, fino al trasporto marittimo e aereo. Oltre all’originale vocazione per il trasporto tecnico ed eccezionale per i settori ascensoristico, elettro-meccanico, automotive e dei macchinari agricoli, il Gruppo Bracchi si è specializzato in soluzioni ad hoc di engineering project e logistica standard e integrata per diversi business.

“I settori privilegiati sono cosmetica, health care, fashion, food and beverage ma anche e-commerce e grande distribuzione – conclude Matteo Perazzoli, Logistics Manager del Gruppo -. Per molti clienti gestiamo l’intera supply chain, offrendo servizi di logistica inbound e outbound seguendoli in ogni fase, dallo stoccaggio al picking, dalla gestione e ripristino scorte al confezionamento, dal controllo qualità al servizio di stireria per le più importanti realtà del settore fashion fino all’assistenza per l’espletamento delle procedure doganali”.

Source: trasporti italia general

Auto e mobilità 4.0 al centro della nuova indagine delle Commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera

La transizione verso la decarbonizzazione, l’avvento dell’auto a guida autonoma e l’affermarsi di soluzioni di mobilità condivisa. Ecco i temi che verranno approfonditi dall’indagine conoscitiva su auto e mobilità 4.0 che le commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera si apprestano ad iniziare.

“Vanno innanzitutto approfondite le ragioni per le quali la transizione è stata promossa dall’Unione europea e valutato il contesto globale dello sviluppo dei nuovi modelli di mobilità, considerando che la transizione verso la decarbonizzazione, l’avvento dell’auto a guida autonoma e l’affermarsi di soluzioni di mobilità condivisa dovranno affermarsi anche nel nostro Paese dove il settore dell’automobile ha un importante impatto nell’economia nazionale, con un volume di affari di oltre 196.000 milioni di euro, pari al 11,2 per cento del Pil”, rilevano le due commissioni.

“Con riferimento alla mobilità condivisa, vanno considerati gli impatti economici delle soluzioni che si intendono adottare, nonché quelli culturali, ove si consideri che la mobilità autonoma è stata fino ad oggi considerata un valore – proseguono le due commissioni – Occorre anche approfondire i temi legati alla promozione concreta di una mobilità maggiormente sostenibile, che deve risultare socialmente equa e basata in misura più consistente su strumenti incentivanti e informativi che su divieti. In questo uno scopo di breve a termine può essere lo svecchiamento del parco circolante privato oggi obsoleto come età media e come livello emissivo”.

Source: trasporti italia general

Bari: assalto a un tir, spari contro la polizia metropolitana

Assalto e inseguimento a un tir ieri, in zona stadio San Nicola a Bari. Esplosi colpi di arma da fuoco verso due agenti della Polizia metropolitana.
Lo fa sapere oggi la Città metropolitana con una nota: i due agenti erano coinvolti nell’inseguimento dopo la rapina del mezzo a un camionista ieri pomeriggio, sulla strada provinciale 236, all’altezza del casello autostradale Bari Sud.

La pattuglia era impegnata nella zona in servizio di prevenzione – spiega la Città metropolitana – quando ha notato un’auto, un autoarticolato e alcune persone che discutevano animatamente sul margine della carreggiata in direzione Bari. I due agenti si sono avvicinati per un controllo, ma vedendoli il gruppo è fuggito e, durante l’inseguimento, dal portabagagli dell’auto, sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco in direzione della Polizia metropolitana.

Nessuna lesione per i due agenti che hanno poi contattato la Polizia di Stato, intervenuta sul posto. Tir e merce sono poi stati recuperati, e il conducente ritrovato a una certa distanza, mentre sono in corso le indagini per identificare i rapinatori fuggiti.

Source: trasporti italia

Marebonus: 12mln di euro per l'autotrasporto, Confartigianato Trasporti esprime soddisfazione

Dodici milioni di euro in più per i contributi Marebonus che dovranno essere ribaltati al 100% dagli armatori agli autotrasportatori. Lo ha annunciato il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri.

Confartigianato Trasporti nazionale e regionale ha espresso soddisfazione per la misura: con i rispettivi presidenti, Amedeo Genedani e Salvatore Di Piazza, l’associazione ha partecipato al tavolo di confronto al ministero, proprio nel momento in cui “padroncini” e piccole imprese avevano deciso di incrociare le braccia contro il caro navi, minacciando il blocco dei Tir.

La problematica è nata con l’aumento del costo del combustibile. Infatti, dal primo gennaio, secondo la direttiva comunitaria Imo2020, il combustibile utilizzato dalle navi deve possedere un tenore di zolfo bassissimo a beneficio di un minore impatto ambientale. Gli armatori hanno fatto i loro investimenti e di conseguenza hanno aumentato di un 20/30% i prezzi dei noli marittimi a chi si imbarca per effettuare trasporti da e per Italia, Sicilia, Sardegna e Malta.

Il Vice Ministro Giancarlo Cancelleri, ha nuovamente incontrato, dopo l’ultimo appuntamento del 7 gennaio scorso, i rappresentanti degli autotrasportatori prospettando loro la soluzione individuata dal Governo per far fronte nell’immediato al rincaro dei noli marittimi.

“Un risultato importante per Confartigianato Trasporti – ha spiegato con una nota l’associazione -, che se da un lato ha accettato questa ipotesi apprezzando l’impegno del Vice Ministro, dall’altro ha ribadito con forza che per il futuro è necessario tornare ad incentivare le autostrade del mare prevedendo esclusivamente contributi diretti agli autotrasportatori, attraverso dei voucher, spendibili al momento della prenotazione degli imbarchi. “Perché la sfida dell’intermodalità – dicono da Confartigianato Trasporti – si vince solo se si dà la possibilità all’autotrasportatore di scegliere la compagnia armatoriale più conveniente ed efficiente”.

Tra gli argomenti discussi ieri al tavolo, inoltre, anche i costi d’esercizio. Amedeo Genedani, Presidente nazionale Confartigianato Trasporti, ha colto l’occasione per sottolineare l’impegno assunto nel protocollo d’intesa del 19 novembre dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli “per ripristinare le condizioni minime di regolarità e competitività per l’autotrasporto attraverso la ripubblicazione dei costi di esercizio, su cui i dirigenti del Ministero dei Trasporti presenti all’incontro hanno confermato di aver definito una proposta che sarà presentata a breve”.

Source: trasporti italia general

Ferrovie: nuovi treni per i pendolari. In calo l'età media dei convogli

In arrivo nuovi treni per i pendolari. Lo rileva il rapporto Pendolaria di Legambiente presentato oggi a Palermo. Anche che l’età media dei convogli sulla rete ferroviaria regionale sta calando, in particolare al nord e nel centro Italia: è arrivata a 15,4 anni, grazie al trend iniziato negli scorsi anni con l’immissione di nuovi convogli di Trenitalia.

Con gli investimenti realizzati da alcune Regioni sono entrati in esercizio circa 450 treni nuovi, in particolare in Toscana, Lombardia, Emilia-Romagna (l’unica Regione, insieme alla Valle d’Aosta, dove in questi anni è stata effettuata una gara per scegliere il gestore del servizio ferroviario regionale), Provincia di Trento, Lazio e Campania. E gli investimenti decisi nella XVII legislatura stanno permettendo, complessivamente nel quadriennio 2017-2020, l’entrata in circolazione di 210 nuovi treni.

Per quanto riguarda gli Intercity, si stanno investendo 300 milioni tra revamping e la riconversione dell’intera flotta. Tra le diverse parti d’Italia perdurano, tuttavia, differenze enormi nella qualità e nell’offerta del servizio ferroviario.
In alcune aree il servizio è tra i più competitivi al mondo, come tra Firenze e Bologna dove l’offerta, per quantità e velocità dei treni, non ha paragoni in Europa; ma fuori dalle direttrici principali dell’alta velocità e dalle Regioni che in questi anni hanno investito, la situazione del servizio – denuncia il rapporto – sta peggiorando, con meno treni in circolazione e, di conseguenza, meno persone che prendono il treno. In particolare il Meridione continua a soffrire di un’assenza di progetto.

Source: trasporti italia general

Camion: falsi rifornimenti, fermate tre persone dopo la denuncia di un imprenditore

Denunciati per truffa e appropriazione indebita con l’accusa di aver raggirato il proprietario di una ditta di autotrasporti di Catania addebitando sulla sua carta di credito il costo del gasolio per rifornimenti mai effettuati.

E’ successo a due benzinai di 43 e 53 anni, impiegati in un’area di servizio sull’A1 nel Valdarno (Firenze), e a un camionista 55enne.

Le indagini della polizia stradale di Firenze sono scattate dopo la denuncia presentata dall’imprenditore siciliano, proprietario del tir condotto dal 55enne, che aveva notato come, a parità di chilometri percorsi, il camionista effettuasse molti più rifornimenti rispetto agli altri suoi colleghi di lavoro, per un totale di circa 30mila euro di differenza.

Gli agenti della Polstrada, armati di binocoli e telecamere, nei giorni scorsi hanno sorpreso il camionista in un area di servizio nel Valdarno mentre si faceva addebitare sulla carta di credito dell’imprenditore 650 euro di rifornimento, mai effettuato, intascando poi in cambio 480 euro in contanti. L’uomo e i due benzinai sono stati bloccati e portati in caserma, dove per loro è scattata la denuncia.

Source: trasporti italia

Fs e Trenitalia, piano green per ridurre la plastica a bordo dei treni

300 tonnellate di plastica monouso in meno in un anno. È questo l’ambizioso progetto alla base di un piano green di Fs Italiane con Trenitalia per ridurre l’uso del monouso nei servizi di ristorazione delle Frecce, nei FRECCIALounge e FRECCIAClub delle stazioni.

Il piano di Trenitalia prevede l’eliminazione e la sostituzione con diversi materiali di 15,2 milioni di bottiglie, 12 milioni di bicchieri e 3,8 milioni di palettine per il caffè, tutti prodotti in plastica.

“Ridurre la plastica a bordo delle Frecce rafforza l’impegno del Gruppo FS verso i temi della sostenibilità – commenta l’amministratore delegato del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battistita.

Un’azione concreta che si inserisce in percorso virtuoso che FS Italiane ha intrapreso da tempo: in dieci anni sono stati oltre 55 i miliardi di euro investiti per migliorare infrastrutture e servizi, con circa 20 milioni di tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera. Il Gruppo FS Italiane è stato anche il primo operatore ferroviario in Europa a emettere green bond per l’acquisto di treni regionali, Alta Velocità e merci ad alta efficienza energetica e ad alto tasso di riciclabilità, oltre che sicuri.

Rientrano a pieno nell’orizzonte del Green New Deal della Commissione Europea i 58 miliardi di investimenti del Piano industriale 2019-2023 del Gruppo FS. I risultati permetteranno di raggiungere tre obiettivi a lungo termine (2030-2050): incrementare lo shift modale per passeggeri e merci verso la mobilità sostenibile, aumentare ai massimi livelli la sicurezza sulla rete ferroviaria, stradale e autostradale, e ridurre le emissioni di CO2 per diventare carbon neutral entro il 2050″.

Source: trasporti italia general

Ex Ilva: tavolo tra azienda e fornitori per superare le incertezze delle imprese

Un tavolo sull’ex Ilva per affrontare le criticità riscontrate in tutti i siti produttivi del territorio nazionale. Si è svolto oggi a Roma su richiesta delle associazioni dell’autotrasporto Anita, Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto-Confcommercio, Cna Fita, Fisi con i rappresentanti di Arcelor Mittal.

Confermando la volontà di garantire continuità nei rapporti in questa difficile fase con un fornitore strategico quale l’autotrasporto, Arcelor Mittal si è resa disponibile a proseguire il confronto sui temi più urgenti, come il rispetto dei tempi di pagamento dei servizi e la garanzia di sicurezza e riduzione delle attese alle operazioni di carico e scarico.

I rappresentanti delle associazioni, “apprezzando l’apertura di Arcelor Mittal, auspicano il buon esito dei prossimi confronti per superare le incertezze delle condizioni di lavoro in cui si trovano le proprie imprese”.

Source: trasporti italia

Dn logistica rinnova la flotta in chiave green con i nuovi mezzi a LNG targati Scania

DN Logistica, Snam e Scania presentano un progetto di mobilità sostenibile che prevede la progressiva conversione a gas naturale liquefatto (LNG) della flotta di camion di DN Logistica, fornitore di Snam, specializzato nel trasporto dei tubi in acciaio su tutto il territorio nazionale.

Nei prossimi cinque anni la flotta della DN Logistica sarà composta da 100 mezzi a LNG. Scania ha consegnato i primi camion, motrici dotate di motore a gas naturale da 13 litri, con una coppia di 2.000 Nm e 410 cavalli, con autonomia fino a 1.100 km e a prestazioni paragonabili ad un motore a diesel di pari potenza.

“La partnership con Scania e DN Logistica – dichiara Federico Ermoli, Chief Energy Transition Officer di Snam – rientra tra le numerose iniziative intraprese da Snam per dare ulteriore impulso alla mobilità sostenibile a gas naturale e biometano, che garantisce rispetto dell’ambiente, risparmio e prestazioni e nella quale l’Italia ha un ruolo leader in Europa”.

“DN Logistica, consapevole della crescente rilevanza degli impatti ambientali della logistica, ha messo in atto un processo di rinnovo del proprio parco veicolare con l’obiettivo di contribuire a ridurre la propria impronta ambientale“, ha evidenziato Luigi Nicosia, Titolare della DN Logistica. “Guardando al futuro, abbiamo l’obiettivo di proseguire sulla strada della sostenibilità con un progetto che prevede diverse azioni, in particolare l’introduzione di nuovi veicoli a LNG, dando vita così ad un trasporto maggiormente efficiente e, al tempo stesso, puntando di più sull’intermodalità”.

LNG il partner perfetto del trasporto sostenibile

“Il costante sviluppo della rete di stazioni di rifornimento in Italia e il ridotto impatto ambientale ha reso il gas naturale liquefatto una soluzione molto interessante per il trasporto di medio e lungo raggio. Sono sempre di più le aziende di trasporto e logistica che acquistano veicoli a LNG con importanti vantaggi, sia dal punto di vista ambientale che economico”, spiega Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania.

“Scegliere l’LNG (gas naturale liquefatto) come carburante significa oggi scegliere la soluzione migliore per traguardare un trasporto sostenibile“, ha dichiarato Licia Balboni, Presidente di Federmetano. “Una consapevolezza che trova riscontro nei numeri, in costante crescita, che definiscono il settore. Basti pensare che attualmente sono attivi in Italia ben 63 punti vendita (1/4 della rete UE), che riforniscono circa 2.250 veicoli industriali, di cui 1.041 immatricolati nel 2019 (+50% rispetto al 2018). Una crescita senza eguali se consideriamo che il primo distributore LNG è stato aperto nel 2014 e che altri 42 sono al momento in progetto. Il prossimo passo sarà trasformare l’LNG di origine fossile in bioLNG, in questo modo oltre ad abbattere le emissioni di PM10 e di NOx, riusciremo anche a dare un importante contributo alla riduzione della CO2, il tutto incentivando la filiera corta e le eccellenze locali.

Source: trasporti italia general

Contributo Art: le imprese di autotrasporto non devono pagare il contributo per l'anno 2019

Il TAR del Piemonte ha annullato la delibera dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (A.R.T.) relativa alla richiesta di pagamento del contributo di funzionamento, per l’anno 2019. Ne ha dato notizia Confartigianato Trasporti.

Pertanto le imprese che avevano ricevuto la richiesta dell’Autorità dei Trasporti possono continuare a non pagare tale contributo, come da indicazioni che erano state fornite.

La decisione si basa sul fatto che l’ART non ha mai esercitato le proprie competenze o le proprie attività istituzionali nel mercato in cui operano le imprese di autotrasporto. A tal riguardo il TAR evidenzia come le delibere dell’Autorità di Regolazione fanno riferimento al settore ferroviario e a quello autostradale e non riguardavano direttamente il trasporto merci su strada, pertanto gli autotrasportatori non risultavano mai “destinatari” di un’attività di regolazione, ma semmai “beneficiari”.

Il TAR ha accolto quindi in toto le argomentazioni presentate nel ricorso che era stato proposto da Confartigianato Trasporti e le altre associazioni del settore e con la sentenza n. 80/2020 ha statuito, in linea di continuità con le precedenti decisioni, che gli autotrasportatori non sono soggetti all’obbligo di pagamento del contributo di funzionamento per l’anno 2019.

Source: trasporti italia

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